Lampade da giardino a forma di fungo: ecco il nuovo trend che fa impazzire tutti

Chi possiede un giardino, spesso non si rende conto di avere tra le mani una vera e propria ricchezza, soprattutto se vive in città. Con l’arrivo della bella stagione, cresce il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta, godendo di momenti di relax o convivialità. In questo contesto, le lampade da esterno diventano un elemento imprescindibile per valorizzare e vivere al meglio gli spazi esterni.

Pianificare l’illuminazione, prima di comprarla

Il primo passo fondamentale consiste in una pianificazione accurata dell’illuminazione. Probabilmente si ha già in mente una prima idea, ma è importante definirla nei dettagli per poterla realizzare al meglio. Prima di procedere all’acquisto, è consigliabile realizzare uno schizzo o una semplice piantina, per visualizzare la disposizione delle luci e individuare le zone da illuminare. Questo aiuta a organizzare il progetto in modo più efficace.

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Successivamente, è importante scegliere il tipo di illuminazione più adatto alle proprie esigenze e valutare attentamente i punti in cui posizionare le lampade. Un confronto con un professionista del settore può essere molto utile per chiarire dove installare i corpi illuminanti, quale dimensione scegliere e quali lavori saranno necessari per completare l’impianto.

Non bisogna dimenticare di considerare anche la presenza dei cavi elettrici, che dovranno essere interrati in modo sicuro. Durante la fase di progettazione, è fondamentale prevedere il percorso dei fili e dei cavi, così da evitare problemi o imprevisti quando si passerà alla fase operativa e si inizierà a utilizzare l’impianto.

Che tipo di illuminazione scegliere

Le tendenze attuali mostrano che molti italiani prediligono le lampade a fungo, ma il mercato offre una vasta gamma di soluzioni per l’illuminazione da giardino, in grado di soddisfare ogni preferenza: dalle opzioni più classiche a quelle dal design moderno e ricercato, ognuno può trovare la soluzione più adatta al proprio stile.

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Una scelta tradizionale può essere rappresentata dalle lampadine o lampade alogene, che garantiscono anche un certo risparmio energetico. In alternativa, le lampade a LED stanno conquistando sempre più spazio grazie alla loro efficienza e alla capacità di ridurre i consumi. Optare per i LED significa beneficiare di un’illuminazione duratura e di costi contenuti nel tempo.

Le lampade a LED offrono numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la riduzione delle spese energetiche a lungo termine. Un’altra soluzione interessante è rappresentata dalle lampade solari, che non richiedono collegamenti elettrici: sfruttano l’energia del sole per funzionare, eliminando la necessità di cavi e semplificando notevolmente l’installazione.

Attenzione al tipo di tensione che si sceglie

Un professionista del settore sa bene che l’illuminazione da giardino può essere realizzata sia a bassa tensione (12 volt) sia a tensione di rete (230 volt). Nel caso della tensione di rete, è indispensabile posare i cavi a una profondità di almeno un metro e mezzo, per garantire la massima sicurezza.

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Questa precauzione è fondamentale per evitare che i cavi, una volta interrati, possano essere accidentalmente danneggiati o entrare in contatto con persone o attrezzi durante i lavori di manutenzione del giardino. La sicurezza deve essere sempre al primo posto, soprattutto quando si utilizzano apparecchiature elettriche o meccaniche.

Se invece si opta per un impianto a bassa tensione, i cavi possono essere posati a profondità inferiori, rendendo l’installazione più semplice e veloce. Questa soluzione è particolarmente indicata per chi desidera creare un’atmosfera accogliente e suggestiva, senza dover affrontare lavori troppo invasivi o complessi.

Cosa valutare prima di una installazione?

Oltre agli aspetti già menzionati, prima di procedere con l’installazione di un sistema di illuminazione da esterno, è importante assicurarsi di avere tutto il necessario: un trasformatore, i cavi adatti e le lampade selezionate per il proprio giardino. Questi elementi saranno fondamentali per garantire un impianto efficiente e duraturo nel tempo.

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I connettori serviranno per collegare correttamente le lampade tra loro. Se si sceglie di installare un impianto a 230 volt, è fortemente consigliato rivolgersi a un elettricista qualificato, poiché si tratta di un’operazione complessa che richiede competenze specifiche e grande attenzione per evitare qualsiasi rischio.

Infine, è importante ricordare che tra le due tipologie di impianto, quello a 230 volt è sicuramente il più impegnativo, non solo per la potenza della luce, ma anche per la necessità di effettuare scavi profondi nel terreno. Per questo motivo, è sempre meglio affidarsi a mani esperte, in grado di garantire un lavoro sicuro e a regola d’arte.

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